lunedì 19 gennaio 2015

Inizio stagione Ice e la bella sorpresa della Mossa del Cavallo in Brenta

Inverno veramente atipico quello di questa fine 2014/inizio 2015, il freddo non ne vuole sapere di arrivare e anche la neve stenta a cadere. Il risultato è facilmente intuibile: le condizioni per sciare sono veramente pessime e di ghiaccio per spicozzare ce n'è davvero poco.
Comunque come al solito si fa buon viso a cattivo gioco e si cerca di fare quanto di meglio possano offrire le nostre montagne! Durante le feste di fine anno io e Domi approfittiamo della presenza dei suoceri francesi che si improvvisano baby sitters per fare qualche bella uscita insieme. Nell'indecisione sulle condizioni generali del ghiaccio ci dirigiamo a Cogne, sperando che almeno lì ci sia qualcosa da fare (se non c'è ghiaccio lì, tanto vale andare a Lourdes....).
L'ultima cascata fatta con Domi risale a 4 anni fa, all'epoca del nostro viaggio in Canada: bei tempi! Quindi ovviamente si comincia con qualcosa di soft: la bella colata di Patri fa proprio al caso nostro, non estrema e discretamente formata. L'unico neo è l'affollamento, però noi partiamo presto e siamo tra le prime cordate. Arrivati però all'anfiteatro finale, la sezione facile sulla sinstra è già ben occupata e quindi per non dover attendere delle ore ci cimentiamo direttamente sul candelone che Domi supera in scioltezza (magari soffiando un pochetto, dai!), non male per una che non tocca le picche da 4 anni!
Nei giorni successivi torniamo sempre a Cogne, questa volta però cambiamo valle e andiamo in Valleille a ripetere la bellissima Ecknaton: avvicinamento molto lungo ma colata molto bella e di soddisfazione!

Anfiteatro di Patri: Candelone e uscita classica

Domi finalmente arriva in vista di Ecknaton dopo il lungo avvicinamento!

Verso il tiro finale di Ecknaton
Per chiudere l'anno in bellezza, dato che non c'è il due senza il tre, torno ancora a Cogne, questa volta con l'amico Tiziano che direttamente da Alagna ci raggiunge con un paio di amici suoi, tutto in cerca di ghiaccio! La giornata che scegliamo non è delle migliori, fa davvero molto caldo! Nonostante tutto decidiamo lo stesso di salire a dare un'occhiata al muro di Repetence. Putroppo come pensavamo Repetance è formata ma con il repentino rialzo termico il ghiaccio è scollato dalla roccia e dall'alto cola molta acqua, quindi senza pensarci due volte ci lanciamo sulla vicina Monday Money che si rivela comunque più impegnativa del solito: primo tiro quasi inestente che obbliga a qualche passo dry e più in alto due bei tiri verticali che di solito si evitano su rampe più appoggiate: nonostante tutto salviamo la giornata con una salita di soddisfazione!

Repetence striminnzita e decisamente provata dal caldo!
L'attacco di Monday Money con il primo tiro "poco" fornito
Tiziano in azione su Monday Money
Ultimo tiro di Monday Money con uscita su teppe d'erba non banale

Finite le vacanze di Natale, il 2015 comincia com'era finito il 2014: ancora caldo e zero neve! Alla ricerca di qualcosa di interessante per le nostre picche, con Lorenz decidiamo di andare a fare un giro dalle parti di Cima Brenta: abbiamo sentito che la cascata del seracco è in buone condizioni e data la quota a cui si trova (2.800mt) ci garantisce delle temperature decenti in giornate dove lo zero termico sale oltre i 2.500mt!
Avendo come al solito poco tempo a disposizione decidiamo di provare a fare la salita in giornata: partenza in piena notte per essere a Madonna di Campiglio per le 7 di mattina! Da Campiglio ci incamminiamo per una "passeggiata" di 3 ore che ci porta al rifugio Tucket da dove cominciamo a scorgere la colata che già a prima vista promette bene! Saliamo ancora in direzione della bocchetta i Tucket fino ad arrivare all'attacco della cascata da dove ci rendiamo conto che sull'ultimo salto di roccia, a sinistra della classica cascata del seracco, si è formato un autentico flusso verticale, largo pochi metri che scende a piombo dalla sommità del pendio soprastante: una linea esteticissima che non possiamo fare a meno di guardare ammirati e che alla fine decidiamo di salire, troppo bella per non scalarla! Lorenz si occupa di guidarci fino alla base di quest'ultimo salto e io parto subito sul bellissimo tiro di ghiaccio verticale, tecnico e a tratti fine: salgo delicatamente sfruttando tutte le migliori concavità evitando accuratamente i tratti più fragili e alla fine esco da un tiro di rara bellezza ed esteticità! Lorenzo conclude poi l'uscita dalle difficoltà da dove velocemente ci caliamo su abalakov. E' ormai il tramonto quando ridiscendiamo al Tuckett dove sono arrivati dei "locals" (saliti con gli sci su sentiero praticamente estivo:contenti loro!) e scopriamo che la variante che abbiamo salito si chiama "La mossa del cavallo", mai sentita prima ma davvero un'autentica perla! Ovviamente arriviamo alle macchine che è ormai sera, ma siamo in tempo per farci una bella pizza prima di riprendere la strada di casa, dove arriveremo a notte fonda ma con un'altra bella salita nel sacco, facendola in barba a questo inverno torrido!

Lorenz durante il lungo avvicinamento a Cima Brenta: Madonna di Campiglio si intravvede nel fondovalle!
La vista dele colate ci ripaga degli sforzi e della levataccia!

Arrivati sotto l'anfiteatro sommitale dobbiamo decidere: destra o sinistra?
Senza dubbio sinistra! Quella linea è troppo bella!
Ed ecco cosa ci aspetta!
Lorenz impegnato su ghiaccio decisamente tecnico!
L'uscita dalle difficoltà!
Verso casa! (Foto: Lorenzo D'addario)







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