martedì 17 dicembre 2013

TENTATIVO ALLA COLTON MCINTYRE (GRANDES JORASSES)

Scesi dal Supercouloir, bastano poche ore per raccogliere le idee e decidere di ripartire subito con Lorenz e Ale per la Colton Mac Intyre sulla nord delle Jorasses.....Provo a convincere anche Bac ad unirsi a noi ma il suo ginocchio non è ancora al 100% e non se la sente di fare una via così lunga....L'occasione è di quelle uniche: la via è stata ripetuta qualche giorno prima e sembra essere in buone condizioni e l'alta pressione di questo ultimo periodo ci garantisce almeno 3 giorni di meteo stabile, siamo tutti e 3 motivatissimi!

La strategia che decidiamo di usare è quella di salire con gli sci e di bivaccare alla base della parete in modo da liquidare il primo giorno tutto il lungo avvicinamento lungo il ghiacciaio del Leschaux. 
Partiamo quindi presto da Milano in modo da salire ai Montenvers col trenino delle 10.00, organizzaimo il materiale e in breve ci ritroviamo a risalire la Mer de Glace in direzione del ghiacciaio del Leschaux. L'ambiente è eccezionale e le temperature sono quasi primaverili: incredibile!! In 6 orette arriviamo alla base dello sperone Walker e individuiamo un buon posto per installare la tenda. Ci installiamo comodamente e ci godiamo il meritato riposo prarando tè, zuppe e al calare della sera la luna piena illumina a giorno il ghiacciaio sotto di noi.

Verso il ghiacciaio del Leschaux....


Ale durante l'avvicinamento


La nord delle Jorasses in vista!


Preparazione per il bivacco


Spettacolare tramonto sull'Aiguille Verte


La parete appena sopra le nostre teste


Il meritato riposo


La mattina dopo partiamo alle 3 e risaliamo gli ultimi pendii prima dell'attacco della via. Arrivati alla terminale ci rendiamo conto che è davvero immensa: un muro di neve e ghiaccio che si estende in orizzontale senza mai abbattersi; individuiamo però un punto debole dove il muro sembra meno alto e parto per tentare di superare l'ostacolo....All'inizio un paio di spicozzate in neve dura e buona mi danno fiducia e mi permettono di alzarmi di un paio di metri, senza però potermi proteggere data l'assenza di ghiaccio, poi la neve buona e dura finisce, e mi ritrovo a ravanare con picche e ramponi su neve inconsistente...Ravano per un po' cercando una via di uscita ma ovunque ritrovo la stessa nevaccia che non permette alcun tipo di pogressione...Alla fine gli appoggi dove ho messo i piedi cedono e scivolo inesorabilmente giù fino alla base della terminale atterrando in pedi e in piano ma su un unico piede: l'impatto è violento e sento subito un forte dolore alla caviglia, dopo qualche minuto di riflessione sembra che il dolore stia passando e mi sento quasi in grado di ripartie ma qualche passo è sufficiente per farmi capire che il mio piede non è in grado di continuare.....finisce così questo tentativo su una via che sognavo da tanto: il resto della giornata lo passeremo a scendere di nuovo verso la stazione dei Montenvers. Lorenz e Ale sono stati davvero eroici nel trascinarmi a valle su una barella di fortuna costruita con gli sci e a loro vanno tutti i miei ringraziamenti e le mie scuse per aver perso un'occasione tanto buona su una parete fantastica come questa....ovviamente però l'appuntamento è solo rinviato!!

 Triste rientro...


 Barella al traino!! (Foto by Alessandro Baù)


 La caviglia al pronto soccorso di Aosta...niente di rotto ma una distorsione coi fiocchi!!

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