Approfittando dell'ultimo colpo di coda (e di caldo) di questa torrida estate, ci dirigiamo con Mago, Giorgio & Co. verso il Bianco. Prendiamo la prima funivia delle 7 del mattino e io e Mago ci dirigiamo velocemente verso il Grand Capucin, decisi a ripetere la Via dei Ragni. Questa via, aperta nel 1968 dai ragni di Lecco Aldo Anghileri, Guerino Cariboni, Casimiro Ferrai, Carlo Mauri e Pino Negri, è senz'altro una delle vie meno ripetute rispetto alle "illustri" vicine (vedi Voyage e Elisir) e per questo ci suscitava un po' di curiosità. Le soste della via sono state di recente riattrezzate a fix inox e qualche spit è stato aggiunto nei tratti più esposti e meno proteggibili a friends.
La via parte dal pulpito più alto delle cenge Bonatti e per raggiungerlo io e Mago decidiamo di percorrere i primi 3 tiri di Elisir invece di risalire il poco piacevole canale di neve. La giornata è calda (zero termico a 4.800mt) e si scala in maglietta! In breve arriviamo al pulpito e attacchiamo la via vera e propria che si rivela un'autentica chicca: i 3 tiri di 7a nei diedri sono tutti bellissimi e una volta superati questi, la via non perde assolutamente d'interesse: i tiri superiori sono ancora fisici e impegnativi, tutti "da scalare", rendendo l'uscita in cima al Capucin di grande soddisfazione. Per la discesa ci affidiamo alle corde fisse da pochi giorni posizionate per non so quale scopo sulla via "Echo des Alpages", di sicuro non molto estetiche ma che permettono di scendere ad una velocità supersonica! Così per l'ora di cena siamo già comodi nella nostra tenda alla base dei satelliti a degustare una meritata pasta liofilizzata!
Il giorno dopo per non farci mancare niente decidiamo di fare una vietta più corta per poter poi prendere la funivia nel pomeriggio e rientrare a casa. Ci svegliamo con calma e quando il sole comincia a scaldarci ci dirigiamo verso il Trident de Tacul dove attacchiamo la Via "Diretta". Questa via segue la logica linea di diedri e fessura dritta in mezzo alla parete sud del Trident e si rivela un'altra via di gran classe con tiri atletici che alternano diversi stili di arrampicata in fessura. Anche per questo giro non ci siamo fatti mancare niente!!
Grand Capucin - Via dei Ragni
300mt - 7a, 6b+ obbl.
Materiale: corde da 60mt, nuts, friends fino al 4 BD, micro compresi - raddoppiare le misure da 0,5 a 2 .
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Schizzo della Via dei Ragni |
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La linea |
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Sul bellissimo secondo tiro di Elisir salito per accedere alle cenge Bonatti (foto: Sefano Mago) |
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Il traverso del secondo tiro della Via dei Ragni (foto: Stefano Mago) |
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Il bellissimo secondo tiro di 7a |
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L'ultimo lungo e fisico tiro di 7a |
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Nella parte alta della via si continua a scalare! |
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Strizzata fotonica per uscire da un "facile" 6c+! (foto: Stefano Mago) |
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Verso la fine! |
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La nostra cordata vista di nostri soci sul Pilier Rouge du Clocher |
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Cumbre!! |
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Doppie comodissime sulle fisse in loco |
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Incastri da manuale sul tiro di 7a della diretta al Trident du Tacul |
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Sempre tiri di gran classe sulla diretta al Trident |
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Qualcuno ha preso il ghiacciaio per il lido!! |