Con William avevamo programmato un periodo per fare qualcosa di "alpinistico" insieme in preparazione di un viaggio imminente e la fortuna ci assiste proponendoci 4 giorni consecutivi di tempo stabile. L'unico grande interrogativo restavano le condizioni della montagna, di cui avevamo davvero poche informazioni al di fuori dell'area del Tacul. Decidiamo di fare qualcosa di "allenante" e di salire al rifugio dell'Argentiere (con la funivia chiusa sono 4 allegre orette di marcia) e di vedere se il bacino intorno al rifugio offre qualche linea in buone condizioni. Con grande sorpresa salendo constatiamo che a prima vista le condizioni non sono niente male e che diverse linee sono probabilmente in condizioni accettabili.
Arrivati al rifugio al calar del sole ci godiamo una bella serata nel nuovo super confortevole locale invernale con tanto di stufa a legna funzionante che ci riscalda le ossa! Per il giorno dopo decidiamo di fare un tentativo sulla via Colton-Brooks sulla nord dei Droites: entrambi abbiamo già fatto la Ginat su questa parete e questa è l'occasione per fare qualcosa di nuovo insieme.
Partiamo alle 3.30 dal rifugio e in breve ci troviamo alla terminale che riusciamo a passare nonostante sia ancora un po' "aperta". Saliamo veloci i primi pendii di neve non bellissima: una crosta inconsistente al di sotto della quale il ghiaccio è totalmente assente. Continuiamo a salire nonostante sia impossibile proteggere la progressione, nella speranza che le condizioni migliorino nella parte alta della via. La nostra fiducia viene premiata quando arriviamo nella seconda parte della parete quando ci spostiamo a destra per affrontare la parte più tecnica della via, qui il giaccio si è ben formato e anche se non è spessissimo ci consente di progredire in scioltezza. Anche qui continuiamo salendo spesso in simultanea e per le 14 siamo già sulla cima ovest dei Droites!! Qualche foto di rito e poi via con la lunga serie di doppie che ci depositerà sul ghiacciaio di Talefre per poi raggiungere il rifugio del Couvercle dove dei simpatici francesi ci offrono un po' di pasta da loro avanzata che ci allieta la serata prima di sprofondare in un sonno profondo. L'indomani poi terminiamo l'infinita discesa raggiungendo il treno dei Montenvers e poi Chamonix. Davvero una bella sorpresa ci ha riservato l'Argentiere e l'intesa con Wlliam lascia ben sperare per i nostri "projects" futuri!
Il Bacino dell'Argentiere |
Il sottoscritto scruta l'orizzonte dal rifugio (Foto: W.V.M.) |
Attraversando verso la parte alta della via (Foto W.V.M.) |
Quasi finiti i pendii di neve "crostosa" (Foto W.V.M.) |
Al cospetto dell "head wall" (Foto W.V.M.) |
Primo traverso sulla parte alta della via (Foto W.V.M.) |
Finalmente su una bella goulotte! (Foto W.V.M.) |
Facce da nord! (Foto W.V.M.) |
William sale veloce verso la "head wall" |
Condizioni finalmente buone!! |
C'mon! |
Panorama dalla vetta! |
Ultime luci sul Monte Bianco scendendo verso il rifugio del Couvercle |
La nostra linea sull'imponente parete nord dei Droites |