giovedì 18 dicembre 2014

Giro al Pizzo del Becco

Ultimamente i vari impegni lavorativi e non ci stanno veramente usurando e con Lorenz ci lanciamo in una piccola "escapade" in giornata in un angolo davvero bello dell Orobie. Su consiglio del Tito decidiamo di salire al Pizzo del Becco a provare una delle vie di misto di misto/dry che ci sono sullo spallone di quest'ultimo: sembrano carine e si fanno tranquillamente in giornata, proprio quello che cercavamo!

Manco a dirlo siamo un po' di corsa perchè Lorenz deve rientrare a casa presto e per la legge di Murphy quando si è di fretta si hanno sempre dei contrattempi! Infatti, manco a dirlo, arriviamo al parcheggio con un'oretta di ritardo e dopo pochi metri a piedi ci infiliamo lungo il sentiero sbagliato perdendo altri tre quarti d'ora a vagare nei boschi!! Sconsolati, siamo quasi sul punto di gettare la spugna, ma la bella giornata ci spinge a salire comunque fino all'attacco, pur sapendo che non avremo il tempo di fare una delle vie che volevamo, convinti che alla fine sarà solo una bella scampagnata.

Una volta imboccato il sentiero buono saliamo però veloci e la bella traccia ci permette di arrivare rapidamente alla base dello spallone del Pizzo del Becco. Come previsto non abbiamo tempo di fare una delle vie tecnicamente più impegnative: ci incuriosisce però una goulottina sulla sinistra, è ben formata e sembra i possa percorrere in tempi brevi. Saliamo quindi slegati la facile parte bassa e usciamo i cima con due lunghi tiri di corda non difficili ma divertenti. Ci ritroviamo quindi in cima allo spallone in perfetto orario per poter rientrare con calma, con la netta impressione di aver salvato una giornata che sembrava ormai una delusione!
Nei giorni successivi scopriamo di aver probabilmente salito una linea aperta la settimana precedente da V. Cividini & Co. e battezzata "Goulotte Beppe"....comunque sia, come direbbe il saggio: "another great day out in the mountain"!!

Panorama sulla Val Brembana
Al cospetto dello spallone del Pizzo del Becco
Primo tiro
Secondo tiro
La cima del Pizzo del Becco vista dallo spallone
Panorama dalla cima
Ultimo sguardo allo spallone e alle sue belle linee di misto prima di scendere

giovedì 11 dicembre 2014

Aspirante Guida Alpina


Beh, questo post la dice tutta nel titolo e nell'immagine qui sopra!!!

Forse non ci sarebbe bisogno di nessun altro commento, ma due parole mi sento proprio di dirle e condividerle con voi...

Per me si concludono due lunghi anni di formazione, dove ho imparato molto e conosciuto gente davvero super. L'essere arrivato a stringere tra le mani questo pezzo di carta lo devo alla mia famiglia e soprattutto a mia moglie Dominique che mi ha sempre sostenuto e permesso di seguire al 100% i miei sogni facendo ovviamente degli enormi sacrifici.

Ancora non so dove o cosa mi porterà questo titolo ma spero solo che il bello debba ancora venire e soprattutto di riuscire a trasmettere la passione e il piacere di stare in montagna a chiunque mi capiterà di accompagnare e di incontrare....Sono convinto che non si "diventa" Guida Alpina ma lo si "è" punto e basta: non si tratta di una semplice professione che uno esercita un tot di ore all'anno ma un modo di vivere e di essere....io in questi due anni ho scoperto e mi sono convinto di esserlo, spero che il futuro mi confermi questa convinzione: l'esame più difficile (come ci disse un vecchio saggio) adesso sarà quello delle persone che accompagnerò nei posti più belli del mondo!