La nord del Cervino l’avevo già visitata diverse volte in
passato ma la salita integrale della via Schmidt mi mancava e, nonostante le
condizioni della parete siano lontane dall’essere ottimali, decidiamo lo stesso
di andare a scoprire questa via mitica. François e l’amico “skyrunner” Philip
decidono di partire direttamente da Zermatt e di fare il tutto in stile “one
push” mentre io Emrik saliamo la sera prima all’Hornli per prendercela un po’
più comoda. Comunque ci ritroviamo tutti sotto lo scivolo d’attacco della
parete poco dopo le 4 del mattino. La parete è secca come ce l’aspettavamo e la
progressione è tutt’altro che veloce. Nonostante tutto riusciamo lo stesso a
salire a buon ritmo nel primo pomeriggio stiamo per uscire dalle difficoltà
quando un sasso caduto dall’alto colpisce Emrik sul casco sfondandoglielo e
ferendolo alla testa. Nonostante lui stia bene decidiamo di non rischiare e
chiamiamo l’elicottero perché possa farsi controllare subito da un dottore: con
la testa non si scherza! L’elisoccorso svizzero è come sempre super efficace e
in un batter d’occhio arrivano a prelevare Emrik, mentre io decido di
continuare la salita con François e Philip. Nonostante i soccorsi siano
arrivati velocemente l’operazione ci ha portato via un po’ di tempo e arriviamo
in cima solo alle 16.30. Dopo le foto di rito ci avviamo a scendere lungo la
cresta del Leone: Philip è molto stanco e siamo costretti a procedere
lentamente e solo alle 22.00 raggiungiamo la mia jeep parcheggiata sotto al
rifugio Duca degli Abruzzi. Ci sinceriamo delle condizioni di Emrik che
dall'ospedale ci rassicura che si è trattato solo di un brutto taglio: se la
caverà con qualche punto di sutura. Noi ci godiamo quindi una meritata pasta a
casa Cazzanelli e un bella nottata di riposo!
Verso l'Hornli |
Serata ventosa... |
In cima allo scivolo di neve all'alba si comincia l'infinito traverso verso destra... |
Ambiente |
Verso la famosa rampa |
Lungo la nord |
In uscita sulla cresta di Zmutt |
Summit!! |
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