L'ultima volta avevamo dovuto rinunciare al Super a causa del ginocchio malandato di Bac, ora finalmente sembra che tutte le condizioni siano riunite per la nostra Supercouloir Experience!....Così eccoci salire al rifugio Torino con l'ultima funivia del venerdì sera e subito raccogliamo le prime informazioni sulla via che sembra essere in buone condizioni e che è stata ripetuta più volte nell'ultima settimana..
Tramonto sull'Aigulle Noire de Peutrey
Il mattino dopo la sveglia suona alle cinque e dopo una veloce colazione ci mettiamo in marcia verso la nostra meta. Per l'avvicinamento abbiamo deciso di utilizzare i classici scietti d'avvicinamento che si montano direttamente sugli scarponi d'alpinismo: per riuscire a "dominare" gli attrezzi abbiamo il nostro daffare ma alla fine in qualche modo scivoliamo giù dal col Flambeau per poi pellare in direzione del Super....pelliamo, sì: peccato però che una delle due pelli scassatissime di Bac non incolli più e che il nastro che si è portato dietro per ovviare al problema sia anche lui completamente congelato e quindi totalmente inefficace...La risalita verso l'attacco si fa quindi un po' "ostica" ma per fortuna non è troppo lunga e riusciamo quindi ad avere la meglio...
Davanti a noi c'è una cordata di due simpatici ragazzi conosciuti la sera prima al Torino e quindi decidiamo di lascarli partire e di seguirli con calma...Intanto il meteo (fino a lì bellissimo) comincia a cambiare: il cielo si copre di nuvoloni grigi e in breve comincia a nevicare.
Bac arriva in sosta all'attacco del primo tiro
Viste le buone condizioni della linea optiamo per l'attacco diretto che presenta subito in partenza due bei tiri di misto per poi sbucare sulla cengia che dà accesso alla parte alta del Super.
Il primo tiro di misto
Bac in apertura sul secondo tiro dell'attacco diretto
Arrivati alla cengia il meteo continua a peggiorare e alla neve si aggiunge un forte vento che causa continui e fastidiosi spindrift.
Il pendio mediano
Momento di clemenza metereologica e scorcio su Dente del Gigante e Jorasses
Bac Verso l'ultimo tiro della via
Supercouloir visto dalla fine delle difficoltà
I pendii che portano alla cima del Tacul
Il vento non accenna a calare e fino alla fine ci facciamo "schiaffeggiare" dalla sua violenza: arrivati alla fine delle difficoltà non perdiamo tempo e in breve ridiscendiamo in doppia per poirientrare al rifugio Torino giusto in tempo per una bella cena ristoratrice!
Bye bye Supercouloir!
Il sole cala sul dente del Gigante mentre la luna aspetta il suo turno
Anche il Monte Bianco offre il suo bello spettacolo al tramonto (foto by Enrico Turnaturi)
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