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martedì 25 febbraio 2020

Beta Block Super - Kandersteg


In questo strano inverno le temperature sempre più calde non hanno di sicuro favorito le condizioni per l’ice climbing, però in alcuni luoghi la natura ci ha concesso di assistere ancora una volta alla formazione di strutture spettacolari. Uno di questi posti è il Breitwangflue a Kandersteg e in particolare la famosa Beta Block Super si è formata con condizioni davvero perfette.  Aperta l’8 gennaio 1998 da Robert e Daniela Jasper questa cascata è per gli amanti di questa disciplina un vero e proprio capolavoro della natura, poco importa il grado e la difficoltà.
Insieme all’inossidabile Bac decidiamo di lanciarci verso Kandersteg sfruttando una “finestra” di un paio di giorni liberi per entrambi nella frenetica stagione invernale. Sapevamo che la cascata era stata salita diverse volte durante le settimane precedenti ma avevamo comunque qualche dubbio sull’evoluzione delle condizioni su una struttura così incredibilmente verticale e a tratti addirittura strapiombante. Le basse temperature degli ultimi giorni ci davano fiducia e così decidiamo di tentare e intraprendere il lungo viaggio verso Kandersteg.
Arriviamo all’alba all’attacco della cascata ma comunque non abbastanza presto: c’è già una cordata di due polacchi arrivati prima di noi che sta preparandosi per partire. Appena capisco che si tratta di Polacchi penso subito a una persecuzione…ma spero che questi due siano diversi dai soliti polacchi…purtroppo non sarà così…
Decidiamo comunque di concentrarci sulla bellezza della cascata, le condizioni sembrano perfette, siamo davvero fortunati a essere qui oggi!! I polacchi sono comunque lenti, uno di loro in particolare davvero troppo lento. Provo a superarli ma il polacco più veloce si arrabbia come un toro e minaccia rissa. Decido di starmene buono ma gli faccio capire che se fa andare da primo ancora il suo socio tartaruga non aspetterò più dietro di loro. Da quel momento in poi la cascata la tirerà tutta lui! I polacchi ci bersagliano anche con blocchi di ghiaccio dall’alto e riusciranno addirittura a sfondare il caso di Bac ma decidiamo di non farci rovinare la giornata. Ci godiamo la salita facendo lunghe pause e approfittandone per fare tante foto. Le più belle foto sono quelle di Bac, ormai fotografo semiprofessionista…Davvero una salita incredibile, se avessimo saputo cosa sarebbe successo un mese dopo probabilmente ci saremmo fermati una settimanina a scalare tutte l linee di misto del Breitwangflue, invece ignari di tutto siamo rientrati la sera stessa per riprendere a lavorare il giorno dopo…


Breitwangflue - Foto: Enrico Turnaturi

Ci prepariamo - Foto: Enrico Turnaturi

Quasi arrivati - Foto: Enrico Turnaturi
Bac sul terzo tiro
La candela del tiro chiave, capolavoro della natura - Foto: Enrico Turnaturi

Sempre sul tiro chiave - Foto: Enrico Turnaturi

Bac si gode un po' di verticalità
Sempre gas - Foto: Enrico Turnaturi

Selfie di vetta

Discesa altrettanto spettacolare
Ultime luci sul Breitwangflue -Foto: Enrico Turnaturi

Bye Bye Kandersteg - Foto: Enrico Turnaturi

lunedì 17 febbraio 2020

PIRMO CONCATENAMENTO INVERNALE CERVINO-GRANDES MURAILLES

Questo strano inverno ci ha concesso qualcosa di veramente eccezionale: il primo concatenamento invernale di Cervino e Grandes Murailles!

Dal 20 al 23 gennaio io e François siamo riusciti a concatenare tutte le creste che fanno da contorno a Cervinia realizzandone anche la prima attraversata invernale integrale!!

Per maggiori informazioni vi consiglio di leggere la bella intervista da noi concessa a Planetmountain al seguente link:
https://www.planetmountain.com/it/notizie/interviste/cervino-grandes-murailles-intervista-francois-cazzanelli-francesco-ratti-concatenamento-invernale.html



martedì 4 febbraio 2020

NUOVE VIA SULLA ROISETTE

In questo periodo di preparazione per il nostro grosso progetto invernale, in attesa che le condizioni sul Cervino e Grandes Murailles divengano ottimali per il nostro tentativo, io e François ci siamo divertiti a esplorare una montagna "di casa": la punta Roisette.
La Roisette è una bella piramide situata proprio sopra casa mia e la conca di Cheneil. Si tratta di una montagna che come guide saliamo spesso dal versante sud dove i dolci pendii si prestano a delle belle gite scialpinistiche. La parete ovest invece rappresenta una bastionata verticale di roccia in generale poco solida che però nella stagione più fredda viene resa più compatta dalla presenza di neve e ghiaccio e diventa un buon terreno per allenarsi sul misto. Su questa parete nella storia erano stati tracciati itinerari estivi di roccia che però negli anni erano stati abbandonati a causa della friabilità della parete e di conseguenza della sua pericolosità nella stagione estiva. La nostra idea è stata quindi quella di rivalutare questa parete in chiave invernale dove praticare le moderne tecniche di arrampicata su ghiaccio e misto.
La prima via che abbiamo aperto sulla parete percorre l'evidente canale che sale a sinistra della parete: ne è uscita una via molto interessante senza essere estrema, con due tiri di misto molto divertenti e non banali, mentre nella parte alta il canale diventa più facile ma sempre con una certa pendenza su neve e qualche saltino di roccia che richiedono sempre una certa attenzione. Questa via abbiamo deciso di dedicarla al nostro caro amico Federico Daricou tragicamente mancato sul Gran Combin quest'anno e al suo cliente caduto insieme a lui in questo tragico incidente. Ciao Fede, ci manchi e sei sempre nei nostri pensieri!
La seconda via invece parte in un evidente camino che solca la parete nella sua parte centrale, per poi piegare a destra nella parte alta dove le difficoltà si fanno via via più impegnative e la scalata decisamente più delicata. Questa via abbiamo deciso di chiamarla "Doppio Zero", un po' perché ci ricorda un'altra via che non abbiamo ancora terminato e che abbiamo iniziato con un'altro caro amico che è purtroppo anche lui scomparso da poco, quando la termineremo sveleremo i dettagli. 
Ecco qui sotto le relazioni delle vie e qualche foto, nella speranza di suscitare la curiosità e la voglia di qualche alpinista di venire a scoprire questo interessantissimo angolo della Valtournenche!

Doppio Zero

Goulotte Daricou-Morano

Goulotte Daricou-Morano
Attacco di Doppio Zero
Attacco della Goulotte Daricou-Morano
Sulla Goulotte Daricou-Morano 

Su Doppio Zero
Cima della Roisette, sullo sfondo Cervino e Grandes Murailles