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venerdì 19 giugno 2015

Ancesieu: La Strategia del Ragno

Con Bac dopo innumerevoli cambi di programma e rimaneggiamenti vari (bei tempi quando lui era un vero noworker!!) riusciamo a prenderci una giornata e ad andare a fare visita alla via risistemata da Trombetta  & co. all'Ancesieu. Così in una fresca mattina di questa tarda primavera ci ritroviamo di buon ora nella ridente Courgnè e dopo una veloce pausa caffè ci dirigiamo verso il vallone di Forzo alla volta dell'Ancesieu.

La parete dell'Ancesieu è solcata da diversi itinerari che alternano belle placche protette a spit e fessure. La strategia del Ragno è una via anomala per il luogo in quanto è tutta da proteggere con protezioni veloci (a parte qualche chiodo giustamente lasciato in loco dagli apritori) e presenta un'arrampicata prevalentemente in fessura. Si tratta in realtà di un vecchio itinerario percorso in artificiale rivisitato in chiave moderna dagli apritari a cui si deve oltre all'intuizione per la riscoperta anche un gran lavoro di pulizia delle fessure e delle rocce da erbacce e licheni: bravi, chapeau!

Per la relazione della via rimando al blog di Adriano Trombetta dove c'è anche una bellissima introduzione storica e il bel racconto della "riapertura" della via: insomma, io qui non ho nulla da aggiungere, se non che si tratta di un itinerario dal gusto particolare: sia per il valore storico, sia per il fatto che è l'unico itinerario in stile totalmente trad dell'Ancesieu e forse anche un po' perché è l'unica linea della parete sud-ovest, così isolata e selvaggia! Insomma, forse la via non è di quelle che inseriresti nella "top 10", però ne consiglio senz'altro la visita! Le difficoltà sono sempre continue sul 6b-6c a parte l'ultima breve fessura di 7a+ che va superata (citando Trombetta) con movimenti "tamarri" che si riassume in incastri di dita davvero duri ma che si supera comunque facilmente in artificiale. In definitiva comunque i complimenti vanno a chi ha saputo riscoprire e valorizzare questo storico itinerario e a noi il piacere di ripercorrere le orme dei giganti del passato!

L'imponente parete sud-ovest dell'Ancesieu

Bac sulla prima "variante del regista": una bellissima fessura di mano

Bac sulla seconda variante del regista: questa volta una dulfer perfetta!

Il bel diedro di 6c+

giovedì 4 giugno 2015

Capatina in Verdon: "Vision Futée" e "La Fete des Nerfs"

All'ultimo momento di un week end qualsiasi a fine giugno decidiamo di patire per la Francia. Domi e i bambini sono contenti di andare a trovare la zia e il cuginetto e io ne approfitto per fare una capatina in Verdon con Rudi.
Era ormai da un anno che non mettevo piede nelle "gorges" e tornare a toccare questa roccia così perfetta è sempre un'emozione. L'idea era quella d andare a ripetere la famosa "fete des nerfs" a l'Escalès ma il primo giorno arriviamo tardi, complice un viaggio infernale a causa dei soliti ingorghi del week end e la scelta di una linea di calate non proprio "perfetta"....Pazienza, decidiamo di fare buon viso a cattivo gioco e per questa prima giornata ci accontentiamo di ripetere una linea dei fratelli Remy che resta in ombra tutto il pomeriggio e che ci permette di goderci l'arrampicata senza soffrire troppo il caldo che in questa stagione comincia già a farsi sentire. La via è corta e si chiama "vision futée": a parte un primo tiro su roccia non fantastica presenta altri 3 tiri sul 6c/6c+ veramente d'antologia in fessure/camini davvero perfetti che escono un po' dai soliti schemi verdoniani di placche a buchi.
Il giorno seguente dopo una serata a base di tipica grigliata francese, ci ripresentiamo a l'Escalès di buon'ora e attacchiamo la "fete des nerfs" al fresco. La via si rivela come previsto di grandissima classe, con un'arrampicata tipica verdoniana su tacche e buchi perfetti, a volte anche fisica e sempre sostenuta sul 6c/7a. La spittatura a mio avviso è ok, non ho trovato nessun punto particolarmente psicologico degno di nota (come al contrario abbiamo letto in alcuni report). Riusciamo a precorrere quasi tutta la via all'ombra: il sole ci raggiunge solo sugli ultimi 3-4 tiri dove ci fa soffrire un po' (soprattutto sull'ultimo tiro di 7a+ non banale che andrebbe affrontato col grip giusto...) ma riusciamo lo stesso a gustarci questo capolavoro di via fino alla fine! Dopo una meritatissima birra e una pizza con i miei bocia sempre allegri (troppo forti loro!) affrontiamo il rientro con qualche "astuzia" che ci permette di evitare le code dell'andata per concludere una bellissima 3 giorni di arrampicata e famiglia!

Il fascino delle "gorges"

Fessure-Camini perfetti su Vision Futée
Roccia perfetta!
Sul chiave di "La Fete des Nerfs" : pompa e gas assicurati!!